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Cronistoria ciclabile per Venezia - 2020
Cronistoria anni 2019 - 2018 Flag

Attenzione questa è solo la cronistoria della ciclabile; per descrizioni e planimetrie fare clic sui link a destra.

Vega → Venezia
Venezia → Vega
Mestre → Venezia
Marghera → Venezia
Aeroporto → Venezia
Venezia → Mestre
Venezia → Marghera
Venezia → Aeroporto
Cronistoria di una ciclabile

Pagina di aggiornamenti sulla ciclabile per Venezia che, inaugurata nel settembre 2017, non può ancora dirsi completa, anche per la costruzione nel 2018 di un muro che ha chiuso l'accesso dalla rotonda di via Torino e costretto a una brutta deviazione fino al sottopassaggio della stazione di Porto Marghera.

Chi arriva a Venezia in bici deve essere informato di un altro problema: dal 2017 il comune di Venezia proibisce l'accesso delle bici nel centro storico di Venezia anche se condotte a mano, con un discutibile provvedimento, al quale dedico una pagina a parte.


Aggiornamenti, anno 2020

Prosegue su 2021


Dicembre 2020 L'anno si conclude senza novità di rilievo per le ciclabile per Venezia; il nodo più serio è sempre quello del sottopasso della stazione di Porto Marghera. E manca sempre un collegamento decentemente ciclabile per Marghera e la riviera del Brenta.

Continuano i lavori per il sovrappasso della ferrovia, dalla rotonda via Torino (vedi foto) alla cosiddetta Macro-isola, conclusione programmata entro il 2022. Dovrebbe essere lasciato un passaggio ciclabile che risolverebbe il nodo del sottopasso.


18 settembre 2020 Aggiornamento: il piccolo bici-park accanto al garage comunale è stato riaperto, presumibilmente a seguito delle numerose proteste degli ultimi giorni.


15 settembre 2020 Una cattiva notizia per chi arriva a Venezia in bici per lavoro, da pendolare, o per una visita di giornata; è stato chiuso il piccolo bici-park presso l'ingresso del garage comunale di piazzale Roma; era comodo essendo gratuito con comode rastrelliere che permettevano di legare la bici in poco tempo. Sembra proprio che si vogliano costringere i ciclisti a usare il nuovo bici-park a pagamento, neanche tanto economico, nei sotterranei, che è più adatto per cicloturisti che pernottano a Venezia o per veneziani che abitano lontano di piazzale Roma.

Dopo le frecce dipinte sui marciapiedi da piazzale Roma all'inizio della ciclabile non ne sono state messe altre nel tratto tra i Pili e il Vega dove sarebbero quanto mai necessarie. Ancora una volta, pochi giorni fa, ho visto un ciclista atletico quanto sconsiderato che con manovra pericolosa, scavalcava con la bici il guard-rail dalla ciclabile per traversare la SR 11, evidentemente per raggiungere il cavalcavia di San Giuliano. Chiaramente non era informato che basta proseguire sulla ciclabile fino a via dei Petroli e in fondo salire sulla rampa che porta al medesimo cavalcavia in tempi minori, con minori rischi e senza infrazioni. Mancanza di segnaletica ancora una volta!


Agosto 2020 Non è molto simpatico che appena inaugurata la ciclabile che permette di arrivare facilmente al parco di Forte Marghera anche dalla Venezia storica, sia stato messo un segnale di "divieto biciclette" subito dopo l'ingresso al forte. Con una bella rastrelliera per lasciare la bici accanto certo, ma c'è da chiedersi: che fastidio danno le bici su questa stradina, dove viceversa transitano quasi in continuazione veicoli a motore?

Positiva invece l'apertura di un bici-park sotterraneo a piazzale Roma; finalmente i cicloturisti che da tutta Europa arrivano a Venezia, avranno un gabbiotto dove lasciare bici e qualche bagaglio se necessario. Non sarebbe male avere anche semplici rastrelliere per soste di poche ore per pendolari o turisti di giornata. Con l'occasione sono state messe diverse frecce ciclabili gialle anche sul marciapiede. Non sarebbe male metterne anche nella zona tra Vega e via dei Petroli dove trovo spesso cicloturisti spaesati che non sanno come arrivare a Venezia e a volte finiscono con il pedalare lungo la SR 11, sulla sede tranviaria.


13 luglio 2020 Ormai in esercizio le due opere di completamento della ciclabile per Venezia, va innanzitutto notato che la ciclabile da Forte Marghera alla rotonda di via Torino avrà senso come completamento del percorso per Venezia solo quando verrà ripristinata la corsia ciclabile che sovra-passando la ferrovia portava poi al Vega passando sotto la stazione di Porto Marghera; ora come si vede nella foto del cantiere, quella corsia finisce nel vuoto, essendo state demolite le rampe di raccordo con la SR 11. Ora è aperto il cantiere per rifare il sovrappassaggio in forma di rotonda sopraelevata con proseguimento a scendere su un'altra rotonda davanti alla Fincantieri. È prevista anche una rampa in discesa fino a via Pacinotti di fronte al padiglione di Expo 2015. Nella relazione paesaggistica si legge: "Il progetto prevede anche la presenza di percorsi ciclo-pedonali ..."; c'è da sperare che ne sia previsto uno a continuazione della vecchia ciclabile nella rampa in discesa.

Altro nodo è la brutta strettoia ai Pili dove la pista passa tra uno dei piloni e il guardrail, tanto stretta che alcune bici cargo non ci passano. L'unica soluzione immaginabile sarebbe quella di una passerella che passasse dall'altra parte del pilone per poi rientrare sul vecchio marciapiede.


30 giugno 2020: inaugurata ufficialmente nel pomeriggio dal sindaco di Venezia Brugnaro la ciclabile dalla rotonda di via Torino a Forte Marghera (foto a destra). Inaugurata anche la ciclabile fino alla fermata del tram e al cavalcavia ciclabile di San Giuliano (foto a sinistra).


26 giugno 2020: la nuova passerella è stata inaugurata ed aperta al transito; ora il ciclista non incontra più la strettoia dove era difficile se non impossibile il transito di due bici in verso opposto. Il segnale blu indica che il vecchio marciapiede è riservato ai pedoni, la passerella ai ciclisti. Resta invece la strettoia più brutta, quella ai Pili, tra pilone e guard-rail.


Viceversa non è ancora aperta al transito anche se appare ormai completata con lampioni e segnale blu, la bretella da via Torino a Forte Marghera e il proseguimento fino alla fermata del tram, anche questo completo e chiuso solo da transenne, facilmente aggirabili in verità, così che viene di fatto già percorso da diversi ciclisti e pedoni.


5 giugno 2020: A inizio giugno i lavori per entrambe le opere di completamento per la ciclabile per Venezia. sono in dirittura d'arrivo: la passerella, visibile nella foto a lato, è completa nella struttura metallica e la posa delle liste di legno dovrebbe concludersi in pochi giorni; mancano ancora le saldature della ringhiera e l'apertura del varco di accesso da nord. Da segnalare che c'è ora una brutta strettoia prima del vecchio accesso alla passerella, sembrerebbe per la ricostruzione del pilone abbattuto da una bufera di vento un anno fa; speriamo che sia il segnale che l'apertura della nuova passerella è imminente, perché questa strettoia, ora come ora, è alquanto pericolosa.


La ciclabile da via Torino al Forte Marghera è praticamente completa e pavimentata con un materiale tipo biostrasse; potrebbe mancare qualche finitura e l'illuminazione; anche il vecchio sentiero che porta da via del Forte Marghera alla fermata del tram in viale San Marco, è ora trasformato in pista ciclabile pavimentata.


20 maggio 2020: continuano celermente i lavori per il prolungamento della passerella lungo il ponte e per il collegamento ciclabile tra via Torino e il Forte Marghera.

Lungo il ponte sono state montate le ultime mensole e i primi segmenti della passerella, che arrivano già montati con tiranti; il lavoro sembra più accurato di quello del 2016. Mancano ancora i rimanenti segmenti della passerella, la pavimentazione in legno, le ringhiere e la connessione con il percorso esistente: rimozione della ringhiera terminale dell'attuale passerella e apertura del varco nella balaustra del ponte. Pronta prima dell'estate?


Il collegamento tra via Torino e Forte Marghera è ormai completo a livello di struttura di base: ponte e rampe di accesso; resta solo da pavimentare la pista e da sistemare gli accessori, illuminazione, mancorrenti, segnaletica ecc. Inoltre è anche quasi pronto il prolungamento ciclabile fino alla fermata del tram in viale San Marco e quindi al viadotto Europa per il parco di San Giuliano. Qualche settimana?


14 maggio 2020: due buone notizie: 1) sono ripresi anche i lavori per il prolungamento della passerella; un pontone carico con le mensole mancanti e qualche segmento della passerella è arrivato in luogo nel pomeriggio del 14 maggio (vedi foto a lato).

2) Proseguono anche i lavori del raccordo ciclabile Forte Marghera-via Torino; la sede della rampa per il ponte è pronta per essere pavimentata. E' la prima volta che i due cantieri funzionano in parallelo, cosa che dà buone speranze di vedere il tutto concluso prima dell'estate.


7 maggio 2020: dopo quasi due mesi di lock-down torno a pedalare e ritrovo i lavori per la ciclabile tra Forte Marghera e via Torino e quelli per il prolungamento della passerella lungo il ponte al punto in cui erano a inizio marzo; sono invece avanzati un poco quelli per il nuovo sovrappasso davanti al Vega, che ciclabile non è, c'è solo da sperare che preveda una corsia ciclabile per arrivare alla ciclabile in sicurezza.

I lavori per la prima opera sono poi ripresi da lunedì 4 maggio, come si vede nella foto scattata dalla rotonda di via Torino. Si sta realizzando la massiciata per la rampa che deve portare al ponte. Ora forse si può sperare in una inaugurazione per l'estate. Per la passerella invece tutto fermo, sono montate solo la metà delle mensole ed è sparito anche il pontone dal quale venivano effettuati i lavori. Tempi lunghi, c'è da temere.


28 febbraio 2020: continua l'alternanza tra i lavori a Forte Marghera, e quelli per il prolungamento della passerella lungo il ponte lagunare; sono ora in fase di montaggio le mensole che reggeranno la passerella. Il montaggio avviene da un pontone nella laguna e non comporta alcuna interruzione della ciclabile esistente.


22 febbraio 2020: Il Forte Marghera è stato riaperto, molto parzialmente, al pubblico, e il nuovo ponte ciclabile sul Canal Salso è ora visibile da nord; mancano ancora le rampe di accesso, e la pavimentazione della ciclabile; per ora si lavora alla posa di canali sotto la futura ciclabile, per linee elettriche e telefoniche. Il 22-2-2020 annunciato come data di fine lavori, slitterà, sperabilmente solo di qualche settimana.

Proseguono anche i lavori, dall'altra parte della rotonda di via Torino, per il cavalcavia non-ciclabile per la Macro-isola di Marghera; la ciclabile a sinistra di via Torino, seppur chiusa da tempo, per ora non è stata toccata, resta in piedi l'auspicio/speranza che sia riattivata e continuata fino al Vega lungo la rampa in discesa.


11 febbraio 2020: È stato montato il ponte in metallo che collegherà la ciclabile di via Torino con il Forte Marghera. Ovviamente ci vorrà ancora un po' di tempo per sistemare massicciata, pavimentazione, illuminazione e quant'altro, ma ormai il pezzo più importante è arrivato e sembra realistico che i lavori si concludano entro la primavera.

Fermi invece i lavori per il prolungamento della passerella lagunare. Per ora sono stati approntati solo i blocchi di cemento incastonati nel ponte ai quali andrà fissata la passerella. Qui i tempi potrebbero essere più lunghi.


Gennaio 2020: I lavori per il completamento della ciclabile per Venezia segnano il passo. Quelli per il collegamento via Torino - forte Marghera, sono fermi da novembre, quelli per il prolungamento della passerella lungo il ponte trans-lagunare sono ancora alla fase della preparazione dei blocchi di cemento dove andranno fissate le mensole. Insomma la scadenza del febbraio 2020 per la conclusione dei lavori è ormai impossibile, speriamo che si finisca prima dell'estate.

Intanto sono cominciati i lavori per la nuova rotatoria della SR 11 presso il Vega. La triste notizia è che per prima cosa è stata demolita la corsia ciclabile che finiva nel sottopassaggio della stazione di Porto Marghera. Certo era inutilizzabile da quando RFI aveva murato l'accesso al sottopassaggio per i lavori di ricostruzione della stazione che si sono quasi subito interrotti. Ora chissà quanti anni ci vorranno per ricuperare un passaggio decentemente ciclabile dal Vega a via Torino. Una triste notizia appunto.


Continua dalla pagina → Anno 2019


Libro dei sogni

La ciclabile per Venezia è completa dalla stazione di Porto Marghera al bivio del Tronchetto. Altri progetti sarebbero utili a migliorare le connessioni ciclabili con la terraferma; ecco il mio libro dei sogni:

  1. Ciclabile lato nord (lato ferrovia): dal parco di San Giuliano ben collegato con il centro di Mestre, un ponte ciclabile sul canale dovrebbe portare sul terreno a nord della ferrovia, da dove si dovrebbe imboccare una passerella sulla laguna o appesa al ponte che porti diritto alla zona universitaria di San Giobbe e alla stazione di Santa Lucia. Soluzione ottima, ma sicuramente costosa e per ora appunto solo un bel sogno.
  2. Ciclabile lato sud (lato statale): ormai è stata realizzata, resta il problema del marciapiede sul ponte che presenta strettoie ed è poco adatto a una ciclabile a doppio senso. Ideale sarebbe prolungare la passerella lungo tutto il ponte con larghezza adeguata. Un progetto per prolungarla di qualche centinaio di metri evitando la strettoia, è stato presentato dal comune, i lavori sono poi iniziati a metà 2019, vedi sopra per gli aggiornamenti.
  3. Collegamento ciclabile tra la rotonda di via Torino e forte Marghera: i lavori sono iniziati a metà 2019, dovrebbero concludersi presto (vedi sopra).

Collegamenti e fonti

Il 21 dicembre 2012 il comune di Venezia aveva presentato un più modesto progetto per un collegamento ciclabile da Mestre a Venezia, nel quale la passerella a doppio senso era limitata solo alle ultime centinaia di metri dove c'era uno stretto budello tra balaustra e guardrail. È il progetto in corso: la passerella è stata completata nel 2016, la ciclabile lungo la SR 11 dovrebbe, dovrebbe essere completata nel 2017. X
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Nel 1994 quando mi trasferii a Venezia da Roma, c'era una corsia ciclabile all'altezza del Vega (Fiera di Venezia) poi alcuni tratti su stradine lungo il porto, infine dalla fine di via dell'Idraulica, circa 750 m sulla SR 11 in mezzo a un traffico pesantissimo e lanciato ad alta velocità prima di arrivare all'imbocco del ponte, dove c'era già una corsia ciclabile ricavata sul vecchio marciapiede. Nel verso opposto da Venezia a Mestre situazione simile perché il primo tratto da piazzale Roma alla ciclabile sul ponte è più lungo e con diversi punti critici e piuttosto pericolosi, mentre alla fine del ponte ci si ritrova sulla SR 11 nonostante sulla destra ci sia una spazio tra la ferrovia e la strada che potrebbe benissimo ospitare una ciclabile.

X Il gas radon è un gas di origine naturale debolmente radioattivo, considerato responsabile di circa il 5% dei morti di cancro in Italia (il rimanente 95% è dovuto al fumo di sigaretta); in piccole quantità è presente dappertutto, in quantità maggiore nelle regioni con rocce vulcaniche come il tufo che emettono naturalmente radon, come nella provincia di Viterbo dove il livello di gas radon è al di sopra della media. È considerato pericoloso soprattutto quando si accumula in ambienti chiusi.