La dittatura dell'automobile - Vivere senz'auto?
Le grandi menzogne motorizzate
Buoni e cattivi

Il mito dell'automobile e più in generale della motorizzazione privata si basa in buona parte su una serie di spudorate menzogne sapientemente alimentate dal regime auto-moto-petrolifero che controlla tra l'altro una gran parte dei mass-media ed è maestro insuperabile nell'arte della disinformazione; con la buona vecchia regola di Goebbels (una menzogna ripetuta molte volte diventa una verità indiscussa) si producono ormai menzogne in quantità industriale, tra le tante:

DipendenzaDell'auto non si può fare a meno
La madre di tutte le menzogne motorizzate. In effetti è il segno di una dipendenza simile a quella dalle droghe. Un po' come il fumatore che non può fare a meno della sigaretta, o il cocainomane che non può più vivere senza la dose. Ma vivere senza l'automobile si può, basta volerlo.
TempoL'auto fa risparmiare tempo
Uno dei massimi miti dei nostri tempi è quello della velocità e il mito dell'auto si alimenta anche di questo; ma è poi vero che l'auto fa risparmiare tempo? Se si fanno bene i conti si scopre che chi usa un mezzo pubblico per esempio il treno può utilizzare il tempo di viaggio, per leggere, lavorare o semplicemente riposare, cosa che l'automobilista non può fare. E questo senza parlare di ingorghi, rallentamenti, traffico, quando le auto si rallentano l'un l'altra nel supremo paradosso di questo mito della velocità.
DenaroL'auto costa di meno
Un mito decisamente fasullo basato su calcoli taroccati; l'automobilista tipico calcola solo il costo della benzina e dimentica l'ammortamento del costo di acquisto dell'auto, i costi di manutenzione, assicurazione e last but not least il costo dell'autista, discorso collegato al precedente; chi guida l'auto per professione viene pagato e non poco; chi lo fa per sé non può fare altro. Se si mettono in conto tutti questi fattori, l'auto risulta indiscutibilmente il più costoso dei mezzi di trasporto. Degno rappresentante di un sistema basato sullo spreco ...
FaticaL'auto fa risparmiare fatica
Questo è banalmente vero in quanto evita di camminare o pedalare, un po' meno se si considera la fatica psichica dovuta a un lavoro che impone attenzione continua e non consente distrazioni. Ma si tratta di una verità a breve termine, perché nel lungo termine la vita sedentaria tipica degli automobilisti è anche assai poco salutare; e paradossalmente chi fa questo tipo di vita cerca poi di compensare andando a spendere soldi nelle palestre o nei centri fitness o altrove. Se per spostarsi usasse le sue gambe camminando o pedalando risparmierebbe il tempo e il denaro della palestra (o equivalente). E anche questo è un costo nascosto dello stile di vita motorizzato.
LibertàL'auto dà libertà
Un'altro mito ben radicato; ma che libertà è quella di rinchiudersi, quasi accartocciarsi in una maleodorante scatola di metallo? E quella di passare una parte della propria vita in stato di tensione continua per la guida nel traffico, gli ingorghi, la ricerca del parcheggio? Davvero un curioso modo di concepire la libertà!!